Il sito italiano ufficiale sui Chuck Norris Facts.
A cura di Mist e Dietnam
Per surclassare Houdini, che si liberava dalle manette immerso in una vasca sigillata piena d'acqua, Chuck Norris ha eseguito lo stesso numero in una vasca piena di fuoco.(spedita da brizio)
5 commenti:
Anonimo
ha detto...
E qui vengo… Inizio col chiedere scusa in anticipo ai fan di OP contro cui non ho assolutamente niente, ma non sono stato io a cominciare. Adunque: il fatto che sembra che agli “Odiani” (o perlomeno solo ad alcuni) piaccia tanto gettar fango su un manga dello stesso genere come Naruto e non fare lo stesso con altri, per esempio Bleach, mi fa pensare che se ne sentano mincacciati. Come se il successo di un’opera come Naruto potesse toglierne a OP, io personalmente non penso che un manga di successo possa rappresentare un pericolo per un altro, ma pare proprio che c’è chi la pensi così e per l’appunto agisca di conseguenza. Sarà che i vari punti a favore di OP ci sono anche in Naruto ma migliori (in primo luogo i combattimenti che sono l’essenza dello shonen), forse è proprio perché c’è chi se ne rende conto che si leggono certi messaggi nel forum. Ad ogni modo, se fossi Giapponese mi sentirei più fiero del successo di un “Naruto”, che rappresenta un mondo in stile classico giapponese come ce ne sono pochi altri e questo si vede soprattutto dai nomi utilizzati (gli unici non giapponesi che mi vengono in mente sono Rock Lee e Killer Bee, ma potrebbe essermene sfuggito qualcuno) che hanno tutti un significato dietro: oltre allo scontato Naruto che ha a che fare con la spirale (rasen) ed il suo piatto preferito (ramen), e la storia dell’origine del suo nome, basti pensare a Ino-Shika-Cho (gioco che significa cinghiale-cervo-farfalla) col cerv…ellone Shikamaru che di cognome fa Nara, luogo abitato da cervi, a Sasori lo scorpione, a Kiba Inuzuka (“zanna” e “clan dei cani”) col suo Akamaru (“aka” perché quando prende il tonico diventa rosso, con in più un riferimanto all’Akamaru Jump) fino ai 3 sennin Jiraiya-Tsunade-Orochimaru derivati da un’antica leggenda giapponese (e piratesca) coi 3 rispettivi animali da richiamo: rospi, lumache e serpenti. Dicevo, sarei più fiero del successo di un manga basato sulla cultura giapponese e pieno di riferimenti a nomi e fatti che io Giapponese conosco bene perché retaggio del mio paese; ma sono Italiano, e per questo dico solo che di un manga in cui più di metà dei nomi, di persone, animali e cose, è inglese (giusto perché di questa lingua c’è l’egemonia) e per di più senza grandi significati dietro (unica eccezione la famosa D. di alcuni personaggi) non sento tutta ‘st’attrazione, se nel mondo in cui si svolge si parla giapponese ma poi la maggior parte dei nomi non lo sono. Ma va be’, questo era giusto per cominciare, ci sarà anche gente a cui piace leggere i fumetti giapponesi ma le fanno schifo i nomi giapponesi, sarà gente strana ma ognuno ha i suoi gusti… Ma prima di passare alla storia in sé volevo parlare dei disegni: cioè, va be’ che è un manga principalmente umoristico (e le risate che fa fare sono il suo principale pregio), però un po’ di quella cosa, un po’ di realismo, o perlomeno verosimiglianza… Se uno non sapesse niente di OP e ne vedesse solo delle immagini in giro, penserebbe “che disegni brutti! che razza di casinista è il disegnatore?” e non gli verrebbe neanche la voglia di approfondire; non si capiscono neanche i combattimenti (parlo del manga, non faccio riferimento all’anime come qualcuno fa con DB, come se i vari filler e le varie ca…volate che ci hanno aggiunto non l’avessero rovinato, proprio come con OP, anche se c’era già meno da rovinare) e poi, a proposito di combattimenti… I nemici. Ma a chi fanno paura? A me fanno ridere… Se quelli sono nemici, allora il Generale Blu del Red Ribbon che cos’è? Non
incutono il benché minimo timore, sono ridicoli, troppo per essere dei cattivi, e quando dico ridicoli penso in particolare al primo nemico che aveva mangiato un frutto del :devil: (volevo fare una faccina più cattiva che ricordava il migliore amico di chi qui sa di avere un “cuore nero” ma c”era solo questa). A questo proposito: c’è chi dice che è strano che nessuno a Konoha abbia mai detto a Naruto che era figlio del 4°, e fin qui va bene, Kakashi lo sapeva, Jiraiya lo sapeva, ma ci sarà un motivo ben preciso per cui non gliel’hanno detto (così come c’è un motivo ben preciso per cui la Volpe ha detto a Sasuke di non uccidere Naruto perché se ne sarebbe pentito), forse proprio perché era una forza portante e tutti lo vedevano solo come tale (se poi l’avessero detto a Naruto che era un teppista e puntava già da piccolo a diventare Hokage, m’immagino i casini che avrebbe combinato)… Ma io mi chiedo invece come mai le persone che mangiano i frutti del :devil: (fa più paura questa faccina che quella di Eneru) trasmettano le loro capacità anche ai loro vestiti… Tipo il pagliaccio di cui sopra che si scompone in mille pezzi… O chi ha mangiato un Rogia e fa diventare non solo il suo corpo ma anche i vestiti un elemento della natura… A me ricorda un certo Majin-Bu, di un manga che di solito viene preso come termine di paragone negativo ma nonostante questo è ancora il più famoso ed amato dai ragazzi da 20 anni a questa parte ed è stato di fatto il capostipite di un genere. E poi com’è che si fa a farli mangaire ad una spada? Ad un fucile?? Non diciamo ca…volate, per favore! Già che siamo in tema di strafalcioni, un’altra cosa che non ho potuto fare a meno di domandarmi è: com’è che gli abitanti di Angel Island hanno le ali e… Pure gli Shandia? Ma loro non venivano da una qualunque isola nel mare? Ahi ahi ahi Oda… Hai pezzato alla grande qui! Si vede che quando ha disegnato i personaggi che vivevano nell’isola nel cielo li ha fatti tutti con le ali, ma quando ha dovuto fare la storia nel passato si è accorto di aver fatto una “cagata pazzesca” (tanto sembra che lo si possa dire tranquillamente, anzi stando a chi pensa lo stesso di alcune cose di Naruto non ci si dovrebbe neanche offendere). Ah, dimenticavo: sempre della stessa serie, mi domandavo come mai il sacerdote Gedatsu avesse un diverso numero di ciocche di capelli in vari momenti, ma sicuramente sarà uno dei tanti misteri che verranno svelati alla fine e che rendono OP così interessante (seee…). Poi ce ne sarebbe dell’altro, ma non voglio fermarmi a parlare di una sola cosa, quindi tornando ai frutti del :devil: (stessi commenti di prima): a me sembra che i poteri che ne derivano siano uguali ai superpoteri dei supereroi Marvel… Basti pensare ai Fantastici 4, agli X-men… C’è persino l’Uomo Sabbia! Mentre ripensando a DB, a me la prima cosa che è venuta in mente sentendo “gear 2nd” e “gear 3rd” è stata “Super Saiyan 2” e “Super Saiyan 3”, ed in effetti quando li ha usati la 1^ volta Rufy mi ha dato l’impressione di essere il tipico protagonista che s’incazza e si trasforma diventando una bestia e distruggendo il nemico di turno. A questo proposito, credo che il più grande difetto di OP non sia quello che dicono tutti (e di cui comunque parlerò in seguito), ma la classicissima stramaronosa saghificazione della storia: si arriva su un’isola, si vede il membro della ciurma n° n+1 (dove n è il numero di membri della ciurma all’arrivo sull’isola), si vedono i cattivi, la ciurma si allea con mr. n+1 per batterli, nel
frattempo ci sono anche i ricordi di mr. n+1, il “boss” di fine livello viene battuto e la ciurma da n raggiunge quota n+1… Anche questa ripetitività richiama molto DB, di cui si dice essere uno dei principali difetti. Poi è certo che ogni isola è diversa e ci sono sempre molti personaggi, ma non puoi puntare solo su quello e tralasciare il resto, anzi dopo un po’ stanca (non solo la ripetitività, ma anche il fatto che ti vengono buttate addosso talmente tante cose che dopo un po’ ti s’impalla il cervello) perché come qualunque cosa il troppo stroppia, se è bello bersi un po’ d’acqua fresca, dopo un po’ sei pieno, oppure se la prendi troppo fredda stai male, anzi forse sarebbe meglio dire che in un piatto le spezie sono importanti ma se poi non senti neanche il sapore di quel che hai ordinato… A questo punto invece di “One Piece” poteva chiamarlo “le avventure della ciurma di cappello di paglia” dato che del famoso tesoro non si sa nulla di più di quel che è stato detto nell’introduzione. Cioè, Oda ha così tante idee che, pur di buttarle dentro tutte quante, davia a tal punto dalla storia principale (e fa degli strafalcioni come gli esemi di sopra) che ti passa la voglia di leggerlo, vorresti dirgli “ma sbrigati a concludere! quante ca…volo di storielle di contorno devi raccontare ancora? arriva al punto”, dovrebbe capire che non basta la varietà di ambientazioni e di personaggi per fare un buon manga… Tutti guardano solo le isole, belle le isole, grandi le isole, e tutto il resto niente! E’ come se fosse fatto solo di filler, alternandone di belli e di brutti: che roba era il Davy Back Fight??? Quella della CP9 era già meglio, ma è stato tutto ridotto al solito “membro ciurma X vs membro CP9 Y”, il che poi è anche bello, ma non si può non dire che sia banale, tuttavia negli altri casi non è che vada meglio: quando sulla nuova isola compaiono i nemici (ora descrivo la fase di combattimento più che la trama di contorno), Rufy il capitano sparisce per un po’ di tempo a causa di un qualche intoppo (svenimenti, smarrimenti, palle d’oro attaccate al braccio, tutte cose che possono succedere normalmente) mentre Zoro e Sanji le prendono di santa ragione, Chopper e Usop gridando come dei pazzi (ma chiudete quelle bocche! ma quanto sono grandi?) e si nascondono aspettando il momento buono per intervenire (il che si rivela sempre un grosso errore) e Nami piagnucola come una bambina. Poi arriva Rufy, le prende anche lui fino all’inverosilmile ma riesce a sopravvivere perché è fatto di gomma (anche se non è una buona scusa per non morire dopo essere stato trapassato da un uncino e lasciato in mezzo al deserto) , quindi si riprende miracolosamente insieme a Zoro e Sanji ed tutti e 3 assieme vanno ad affrontare rispettivamente: il più forte (il capo dei cattivi, puntualmente con una scarica di pugni)(ma perché non l’ha fatto prima?!), il secondo più forte ed il terzo più forte e li stendono, mentre gli altri 3 sistemano i pesci piccoli (che fino a poco prima erano comunque più grossi di loro)(mi fa ridere Nami che stende una del CP9 che doveva essere velocissima e fortissima e contro i cui attacchi avrebbero resistito a stento gli altri 3 pirati più forti). Poi quando Rufy, che ha sconfitto il superultramegacattivone fortissimo, dice una ca…volata, Nami gli tira un pugno e lo lascia a terra privo di sensi… Ma poi con che criterio si vincono gli scontri? In DB c’è chi ha l’aura più forte, ed è vero che è banale; in Naruto in pratica il più furbo, quello che sa usare la tecnica giusta al
momento giusto, e quindi si tenta di dare una spiegazione razionale, o perlomeno verosimile, cioè basata sulle premesse del manga, alla strategia, solitamente legata a chakra, utilizzata (guardate Kakashi: ha 1/4 (o 1/10, non ricordo) del chakra normale di Naruto, ma pensate che quest’ultimo riuscirebbe a battere il copia-ninja senza usare la modalità eremitica?!). In OP come si fa? Si lanciano i dadi? E poi vincono sempre i membri della ciurma (i buoni)? Va be’, questa potevo risparmiarmela, in tutti i racconti vincono i buoni… Certo che però a ben pensarci sembra che tutte le varie storielle tante tante belle belle debbano portare allo scontro, tutto è in funzione di quello: c’è il pezzo di storia, i ricordi e poi il lunghissimo scontro (fatto con lo stampino, come ho descritto sopra). E poi c’è chi dice che Naruto invece sta diventando un santo… E’ vero, ma che cosa c’è da lamentarsi? Sarebbe meglio se cercasse di uccidere tutti i nemici? Ma questo è quel che succede in tutti gli altri shonen, dove il nemico va distrutto: Naruto è il primo, che io sappia, in cui (dagli ultimi capitoli) il protagonista cerca di capire chi combatte, il quale non è più un nemico da distruggere, ma un avversario da battere con la forza delle idee… E non è come Goku che sconfigge Freezer per distruggere il suo orgoglio ma poi lo lascia in vita perché ha pietà: Naruto riesce a cambiare le persone. E cambia anche sé stesso: dopo lo scontro con Pain è veramente maturato, ha subito una crescita che gli ha fatto davvero comprendere Sasuke (quel coglione di Sasuke, aggiungo). E chi scrive che Naruto è gay, non dicendo “ma secondo me è gay” ma ripetendo in ogni intervento cose del tipo “quel gay di Naruto” o “autore gay come il suo personaggio” o “almeno in OP non è gay” (sì, come no) dimostra o che non conosce l’amicizia (del tipo “io che sono tuo amico pur di aiutarti accetto anche il rischio di rimetterci del mio” e dico nella vita vera) o che è talmente assalito dal dubbio di essere lui stesso gay che per star meglio con sé stesso cerca di dare del gay a chi non lo è. Tornando al manga, ripeto che per fortuna il protagonista di Naruto (i.e. Naturo stesso) si evolve e cresce, la cosa potrà sembrare esagerata a noi che viviamo nel mondo reale, ma non dimentichiamoci che una storia fantastica esagera le cose proprio per appassionare di più il lettore, sai che noia se fosse precisa identica alla vita reale! Però questo non accade in OP: che cambiamenti subisce Rufy? Che viene disegnato un po’ meglio nella seconda parte della storia? O che impara a trasformarsi in SS2 e SS3… Ops, volevo dire G2 e G3! E gli altri membri della ciurma? Che quando si vedono la prima volta vengono presentati come cattivi ma poi si scopre che in realtà sono buoni? E questo non è quel che succede in Naruto: qualcuno ha detto che tutti i personaggi sono uguali a Naruto perché anche loro hanno avuto delle tragedie nella loro vita passate e solo Naruto li può capire… Tutti??? A me vengono in mente Sasuke, Gaara e per finire Nagato. Altri? Forse Neji per il rapporto con Hinata e la casata principale… In questi 3-4 casi, Naruto viene a sapere che cos’è successo in passato al personaggio antagonista e riesce a farlo cambiare, questa è una dote straordinaria. Anche qui come sopra: sarà un po’ esagerato il cambiamento di alcuni personaggi, ma è pur sempre una storia per far sognare i ragazzi, non un libro di testo scientifico! C’è evidentemente chi preferisce le botte, ed infatti preferisce OP in cui il dialogo non esiste: c’è solo il
bianco ed il nero e le faccende vengono risolte (sempre e solo) a suon di cazzotti (talvolta anche a calci incandescenti e spade indemoniate). Ma la cosa più assurda sapete qual è? Sì che lo sapete, era quella a cui accennavo prima: NON MUORE MAI NESSUNO! Ma qui stiamo parlando di pirati, tagliagole, assassini contro altri p., t., a. e la marina militare con tutto il suo esercito ed i più forti soldati coi poteri del frutto del :devil: (idem) e persino delle 6 tecniche… O di Spongebob (non so se si scrive così)? Ma dico… Oda, va be’ che vuoi farci capire che i nemici si sconfiggono sconfiggendone i sogni (ed abbiamo pure capito che i sogni si sconfiggono a suon di mazzate, tanto per cambiare), però ti stai attaccando a questa cosa come le zecche ai ratti di fogna (che infatti nonostante gli sforzi non riescono a liberarsene mai e ne vengono sopraffatti…). Mi sa che se disegnassi Bleach, non morirebbero neppure gli Hollow dei primi volumi! La gente che muore o è gente di scarsa importanza (vari personaggi più o meno anonimi e di solito in massa) oppure esiste solo nei ricordi di qualche altro personaggio, ma anche qui si torna alla storia di prima: ogni personaggio della ciurma ha avuto una persona cara morta, magari per salvarlo, è sempre la solita solfa, ditemi se non è così… Ma poi se penso a quella di Zoro, con Kuina che era più forte di lui morta cadendo dalle scale… Questa è mancanza d’idee sopperita con una scelta assurda pensata in fretta e furia, un po’ come il modo in cui si sono salvati da Enies Lobby: con la nave che li viene a prendere, che se non sbaglio era stata fatta cadere dall’alto di una cascata a Water 7 quando era già da demolire… Un punto a suo favore è che dopo Thriller Bark la trama sembra migliorare un po’, se non altro il vecchio schema fisso “arrivo isola-nuovo membro-battaglia nemici-partenza isola” sta un po’ cambiando, ma Naruto da questo punto di vista è sempre stato così. C’è mai stato uno schema base ripetuto allo sfinimento? I combattimenti sono talmente ben disposti all’interno dell’intreccio che non si può pensare, come in OP, che tutto l’ambaradan che ci gira intorno sia solo funzionale ad essi… I flashback, i misteri, le gag divertenti… Tutto è bilanciato e disposto armoniosamente. Ci sono momenti più e meno avvincenti come in qualunque manga, ma nel complesso è un vero capolavoro! Non c’è una varietà di personaggi come in OP? Certo, da questo punto di vista (compl. di limit.) è meglio riuscito OP, ma se devo segliere fra un’arlecchinata con 100 colori diversi che ha praticamente solo quello come pregio, perché si vede che l’autore si è impegnato molto di più su questo aspetto che sugli altri e perciò questo aspetto è venuto fuori ottimamente, ed un cocktail in cui sono sapientemente mescolati in vari ingredienti in modo equilibrato, senza che nessuno di essi prenda il sopravvento sugli altri, scelgo il secondo. Peccato per Oda: se non ci fosse stato Naruto non avrebbe avuto rivali ed avrebbe potuto esser considerato l’erede di DB, invece Naruto c’è e continuerà ad esserci… Ed il mondo continuerà ad essere diviso fra Odiani e “Kishimotiani”, ma credo che l’opera migliore delle 2 sarà sempre Naruto… Oh, poi può darsi che OP subirà un’impennata ancora maggiore di quella dopo T. B. e Naruto una rovinosa caduta, ribaltando la situazione, ma ne dubito fortemente… Per ora: VAI COSI’ KISHI! CHE NESSUNO TI SUPERA!! XD
5 commenti:
E qui vengo… Inizio col chiedere scusa in anticipo ai fan di OP contro cui non ho assolutamente niente, ma non sono stato io a cominciare. Adunque: il fatto che sembra che agli “Odiani” (o perlomeno solo ad alcuni) piaccia tanto gettar fango su un manga dello stesso genere come Naruto e non fare lo stesso con altri, per esempio Bleach, mi fa pensare che se ne sentano mincacciati. Come se il successo di un’opera come Naruto potesse toglierne a OP, io personalmente non penso che un manga di successo possa rappresentare un pericolo per un altro, ma pare proprio che c’è chi la pensi così e per l’appunto agisca di conseguenza. Sarà che i vari punti a favore di OP ci sono anche in Naruto ma migliori (in primo luogo i combattimenti che sono l’essenza dello shonen), forse è proprio perché c’è chi se ne rende conto che si leggono certi messaggi nel forum. Ad ogni modo, se fossi Giapponese mi sentirei più fiero del successo di un “Naruto”, che rappresenta un mondo in stile classico giapponese come ce ne sono pochi altri e questo si vede soprattutto dai nomi utilizzati (gli unici non giapponesi che mi vengono in mente sono Rock Lee e Killer Bee, ma potrebbe essermene sfuggito qualcuno) che hanno tutti un significato dietro: oltre allo scontato Naruto che ha a che fare con la spirale (rasen) ed il suo piatto preferito (ramen), e la storia dell’origine del suo nome, basti pensare a Ino-Shika-Cho (gioco che significa cinghiale-cervo-farfalla) col cerv…ellone Shikamaru che di cognome fa Nara, luogo abitato da cervi, a Sasori lo scorpione, a Kiba Inuzuka (“zanna” e “clan dei cani”) col suo Akamaru (“aka” perché quando prende il tonico diventa rosso, con in più un riferimanto all’Akamaru Jump) fino ai 3 sennin Jiraiya-Tsunade-Orochimaru derivati da un’antica leggenda giapponese (e piratesca) coi 3 rispettivi animali da richiamo: rospi, lumache e serpenti. Dicevo, sarei più fiero del successo di un manga basato sulla cultura giapponese e pieno di riferimenti a nomi e fatti che io Giapponese conosco bene perché retaggio del mio paese; ma sono Italiano, e per questo dico solo che di un manga in cui più di metà dei nomi, di persone, animali e cose, è inglese (giusto perché di questa lingua c’è l’egemonia) e per di più senza grandi significati dietro (unica eccezione la famosa D. di alcuni personaggi) non sento tutta ‘st’attrazione, se nel mondo in cui si svolge si parla giapponese ma poi la maggior parte dei nomi non lo sono. Ma va be’, questo era giusto per cominciare, ci sarà anche gente a cui piace leggere i fumetti giapponesi ma le fanno schifo i nomi giapponesi, sarà gente strana ma ognuno ha i suoi gusti… Ma prima di passare alla storia in sé volevo parlare dei disegni: cioè, va be’ che è un manga principalmente umoristico (e le risate che fa fare sono il suo principale pregio), però un po’ di quella cosa, un po’ di realismo, o perlomeno verosimiglianza… Se uno non sapesse niente di OP e ne vedesse solo delle immagini in giro, penserebbe “che disegni brutti! che razza di casinista è il disegnatore?” e non gli verrebbe neanche la voglia di approfondire; non si capiscono neanche i combattimenti (parlo del manga, non faccio riferimento all’anime come qualcuno fa con DB, come se i vari filler e le varie ca…volate che ci hanno aggiunto non l’avessero rovinato, proprio come con OP, anche se c’era già meno da rovinare) e poi, a proposito di combattimenti… I nemici. Ma a chi fanno paura? A me fanno ridere… Se quelli sono nemici, allora il Generale Blu del Red Ribbon che cos’è? Non
incutono il benché minimo timore, sono ridicoli, troppo per essere dei cattivi, e quando dico ridicoli penso in particolare al primo nemico che aveva mangiato un frutto del :devil: (volevo fare una faccina più cattiva che ricordava il migliore amico di chi qui sa di avere un “cuore nero” ma c”era solo questa). A questo proposito: c’è chi dice che è strano che nessuno a Konoha abbia mai detto a Naruto che era figlio del 4°, e fin qui va bene, Kakashi lo sapeva, Jiraiya lo sapeva, ma ci sarà un motivo ben preciso per cui non gliel’hanno detto (così come c’è un motivo ben preciso per cui la Volpe ha detto a Sasuke di non uccidere Naruto perché se ne sarebbe pentito), forse proprio perché era una forza portante e tutti lo vedevano solo come tale (se poi l’avessero detto a Naruto che era un teppista e puntava già da piccolo a diventare Hokage, m’immagino i casini che avrebbe combinato)… Ma io mi chiedo invece come mai le persone che mangiano i frutti del :devil: (fa più paura questa faccina che quella di Eneru) trasmettano le loro capacità anche ai loro vestiti… Tipo il pagliaccio di cui sopra che si scompone in mille pezzi… O chi ha mangiato un Rogia e fa diventare non solo il suo corpo ma anche i vestiti un elemento della natura… A me ricorda un certo Majin-Bu, di un manga che di solito viene preso come termine di paragone negativo ma nonostante questo è ancora il più famoso ed amato dai ragazzi da 20 anni a questa parte ed è stato di fatto il capostipite di un genere. E poi com’è che si fa a farli mangaire ad una spada? Ad un fucile?? Non diciamo ca…volate, per favore! Già che siamo in tema di strafalcioni, un’altra cosa che non ho potuto fare a meno di domandarmi è: com’è che gli abitanti di Angel Island hanno le ali e… Pure gli Shandia? Ma loro non venivano da una qualunque isola nel mare? Ahi ahi ahi Oda… Hai pezzato alla grande qui! Si vede che quando ha disegnato i personaggi che vivevano nell’isola nel cielo li ha fatti tutti con le ali, ma quando ha dovuto fare la storia nel passato si è accorto di aver fatto una “cagata pazzesca” (tanto sembra che lo si possa dire tranquillamente, anzi stando a chi pensa lo stesso di alcune cose di Naruto non ci si dovrebbe neanche offendere). Ah, dimenticavo: sempre della stessa serie, mi domandavo come mai il sacerdote Gedatsu avesse un diverso numero di ciocche di capelli in vari momenti, ma sicuramente sarà uno dei tanti misteri che verranno svelati alla fine e che rendono OP così interessante (seee…). Poi ce ne sarebbe dell’altro, ma non voglio fermarmi a parlare di una sola cosa, quindi tornando ai frutti del :devil: (stessi commenti di prima): a me sembra che i poteri che ne derivano siano uguali ai superpoteri dei supereroi Marvel… Basti pensare ai Fantastici 4, agli X-men… C’è persino l’Uomo Sabbia! Mentre ripensando a DB, a me la prima cosa che è venuta in mente sentendo “gear 2nd” e “gear 3rd” è stata “Super Saiyan 2” e “Super Saiyan 3”, ed in effetti quando li ha usati la 1^ volta Rufy mi ha dato l’impressione di essere il tipico protagonista che s’incazza e si trasforma diventando una bestia e distruggendo il nemico di turno. A questo proposito, credo che il più grande difetto di OP non sia quello che dicono tutti (e di cui comunque parlerò in seguito), ma la classicissima stramaronosa saghificazione della storia: si arriva su un’isola, si vede il membro della ciurma n° n+1 (dove n è il numero di membri della ciurma all’arrivo sull’isola), si vedono i cattivi, la ciurma si allea con mr. n+1 per batterli, nel
frattempo ci sono anche i ricordi di mr. n+1, il “boss” di fine livello viene battuto e la ciurma da n raggiunge quota n+1… Anche questa ripetitività richiama molto DB, di cui si dice essere uno dei principali difetti. Poi è certo che ogni isola è diversa e ci sono sempre molti personaggi, ma non puoi puntare solo su quello e tralasciare il resto, anzi dopo un po’ stanca (non solo la ripetitività, ma anche il fatto che ti vengono buttate addosso talmente tante cose che dopo un po’ ti s’impalla il cervello) perché come qualunque cosa il troppo stroppia, se è bello bersi un po’ d’acqua fresca, dopo un po’ sei pieno, oppure se la prendi troppo fredda stai male, anzi forse sarebbe meglio dire che in un piatto le spezie sono importanti ma se poi non senti neanche il sapore di quel che hai ordinato… A questo punto invece di “One Piece” poteva chiamarlo “le avventure della ciurma di cappello di paglia” dato che del famoso tesoro non si sa nulla di più di quel che è stato detto nell’introduzione. Cioè, Oda ha così tante idee che, pur di buttarle dentro tutte quante, davia a tal punto dalla storia principale (e fa degli strafalcioni come gli esemi di sopra) che ti passa la voglia di leggerlo, vorresti dirgli “ma sbrigati a concludere! quante ca…volo di storielle di contorno devi raccontare ancora? arriva al punto”, dovrebbe capire che non basta la varietà di ambientazioni e di personaggi per fare un buon manga… Tutti guardano solo le isole, belle le isole, grandi le isole, e tutto il resto niente! E’ come se fosse fatto solo di filler, alternandone di belli e di brutti: che roba era il Davy Back Fight??? Quella della CP9 era già meglio, ma è stato tutto ridotto al solito “membro ciurma X vs membro CP9 Y”, il che poi è anche bello, ma non si può non dire che sia banale, tuttavia negli altri casi non è che vada meglio: quando sulla nuova isola compaiono i nemici (ora descrivo la fase di combattimento più che la trama di contorno), Rufy il capitano sparisce per un po’ di tempo a causa di un qualche intoppo (svenimenti, smarrimenti, palle d’oro attaccate al braccio, tutte cose che possono succedere normalmente) mentre Zoro e Sanji le prendono di santa ragione, Chopper e Usop gridando come dei pazzi (ma chiudete quelle bocche! ma quanto sono grandi?) e si nascondono aspettando il momento buono per intervenire (il che si rivela sempre un grosso errore) e Nami piagnucola come una bambina. Poi arriva Rufy, le prende anche lui fino all’inverosilmile ma riesce a sopravvivere perché è fatto di gomma (anche se non è una buona scusa per non morire dopo essere stato trapassato da un uncino e lasciato in mezzo al deserto) , quindi si riprende miracolosamente insieme a Zoro e Sanji ed tutti e 3 assieme vanno ad affrontare rispettivamente: il più forte (il capo dei cattivi, puntualmente con una scarica di pugni)(ma perché non l’ha fatto prima?!), il secondo più forte ed il terzo più forte e li stendono, mentre gli altri 3 sistemano i pesci piccoli (che fino a poco prima erano comunque più grossi di loro)(mi fa ridere Nami che stende una del CP9 che doveva essere velocissima e fortissima e contro i cui attacchi avrebbero resistito a stento gli altri 3 pirati più forti). Poi quando Rufy, che ha sconfitto il superultramegacattivone fortissimo, dice una ca…volata, Nami gli tira un pugno e lo lascia a terra privo di sensi… Ma poi con che criterio si vincono gli scontri? In DB c’è chi ha l’aura più forte, ed è vero che è banale; in Naruto in pratica il più furbo, quello che sa usare la tecnica giusta al
momento giusto, e quindi si tenta di dare una spiegazione razionale, o perlomeno verosimile, cioè basata sulle premesse del manga, alla strategia, solitamente legata a chakra, utilizzata (guardate Kakashi: ha 1/4 (o 1/10, non ricordo) del chakra normale di Naruto, ma pensate che quest’ultimo riuscirebbe a battere il copia-ninja senza usare la modalità eremitica?!). In OP come si fa? Si lanciano i dadi? E poi vincono sempre i membri della ciurma (i buoni)? Va be’, questa potevo risparmiarmela, in tutti i racconti vincono i buoni… Certo che però a ben pensarci sembra che tutte le varie storielle tante tante belle belle debbano portare allo scontro, tutto è in funzione di quello: c’è il pezzo di storia, i ricordi e poi il lunghissimo scontro (fatto con lo stampino, come ho descritto sopra). E poi c’è chi dice che Naruto invece sta diventando un santo… E’ vero, ma che cosa c’è da lamentarsi? Sarebbe meglio se cercasse di uccidere tutti i nemici? Ma questo è quel che succede in tutti gli altri shonen, dove il nemico va distrutto: Naruto è il primo, che io sappia, in cui (dagli ultimi capitoli) il protagonista cerca di capire chi combatte, il quale non è più un nemico da distruggere, ma un avversario da battere con la forza delle idee… E non è come Goku che sconfigge Freezer per distruggere il suo orgoglio ma poi lo lascia in vita perché ha pietà: Naruto riesce a cambiare le persone. E cambia anche sé stesso: dopo lo scontro con Pain è veramente maturato, ha subito una crescita che gli ha fatto davvero comprendere Sasuke (quel coglione di Sasuke, aggiungo). E chi scrive che Naruto è gay, non dicendo “ma secondo me è gay” ma ripetendo in ogni intervento cose del tipo “quel gay di Naruto” o “autore gay come il suo personaggio” o “almeno in OP non è gay” (sì, come no) dimostra o che non conosce l’amicizia (del tipo “io che sono tuo amico pur di aiutarti accetto anche il rischio di rimetterci del mio” e dico nella vita vera) o che è talmente assalito dal dubbio di essere lui stesso gay che per star meglio con sé stesso cerca di dare del gay a chi non lo è. Tornando al manga, ripeto che per fortuna il protagonista di Naruto (i.e. Naturo stesso) si evolve e cresce, la cosa potrà sembrare esagerata a noi che viviamo nel mondo reale, ma non dimentichiamoci che una storia fantastica esagera le cose proprio per appassionare di più il lettore, sai che noia se fosse precisa identica alla vita reale! Però questo non accade in OP: che cambiamenti subisce Rufy? Che viene disegnato un po’ meglio nella seconda parte della storia? O che impara a trasformarsi in SS2 e SS3… Ops, volevo dire G2 e G3! E gli altri membri della ciurma? Che quando si vedono la prima volta vengono presentati come cattivi ma poi si scopre che in realtà sono buoni? E questo non è quel che succede in Naruto: qualcuno ha detto che tutti i personaggi sono uguali a Naruto perché anche loro hanno avuto delle tragedie nella loro vita passate e solo Naruto li può capire… Tutti??? A me vengono in mente Sasuke, Gaara e per finire Nagato. Altri? Forse Neji per il rapporto con Hinata e la casata principale… In questi 3-4 casi, Naruto viene a sapere che cos’è successo in passato al personaggio antagonista e riesce a farlo cambiare, questa è una dote straordinaria. Anche qui come sopra: sarà un po’ esagerato il cambiamento di alcuni personaggi, ma è pur sempre una storia per far sognare i ragazzi, non un libro di testo scientifico! C’è evidentemente chi preferisce le botte, ed infatti preferisce OP in cui il dialogo non esiste: c’è solo il
bianco ed il nero e le faccende vengono risolte (sempre e solo) a suon di cazzotti (talvolta anche a calci incandescenti e spade indemoniate). Ma la cosa più assurda sapete qual è? Sì che lo sapete, era quella a cui accennavo prima: NON MUORE MAI NESSUNO! Ma qui stiamo parlando di pirati, tagliagole, assassini contro altri p., t., a. e la marina militare con tutto il suo esercito ed i più forti soldati coi poteri del frutto del :devil: (idem) e persino delle 6 tecniche… O di Spongebob (non so se si scrive così)? Ma dico… Oda, va be’ che vuoi farci capire che i nemici si sconfiggono sconfiggendone i sogni (ed abbiamo pure capito che i sogni si sconfiggono a suon di mazzate, tanto per cambiare), però ti stai attaccando a questa cosa come le zecche ai ratti di fogna (che infatti nonostante gli sforzi non riescono a liberarsene mai e ne vengono sopraffatti…). Mi sa che se disegnassi Bleach, non morirebbero neppure gli Hollow dei primi volumi! La gente che muore o è gente di scarsa importanza (vari personaggi più o meno anonimi e di solito in massa) oppure esiste solo nei ricordi di qualche altro personaggio, ma anche qui si torna alla storia di prima: ogni personaggio della ciurma ha avuto una persona cara morta, magari per salvarlo, è sempre la solita solfa, ditemi se non è così… Ma poi se penso a quella di Zoro, con Kuina che era più forte di lui morta cadendo dalle scale… Questa è mancanza d’idee sopperita con una scelta assurda pensata in fretta e furia, un po’ come il modo in cui si sono salvati da Enies Lobby: con la nave che li viene a prendere, che se non sbaglio era stata fatta cadere dall’alto di una cascata a Water 7 quando era già da demolire… Un punto a suo favore è che dopo Thriller Bark la trama sembra migliorare un po’, se non altro il vecchio schema fisso “arrivo isola-nuovo membro-battaglia nemici-partenza isola” sta un po’ cambiando, ma Naruto da questo punto di vista è sempre stato così. C’è mai stato uno schema base ripetuto allo sfinimento? I combattimenti sono talmente ben disposti all’interno dell’intreccio che non si può pensare, come in OP, che tutto l’ambaradan che ci gira intorno sia solo funzionale ad essi… I flashback, i misteri, le gag divertenti… Tutto è bilanciato e disposto armoniosamente. Ci sono momenti più e meno avvincenti come in qualunque manga, ma nel complesso è un vero capolavoro! Non c’è una varietà di personaggi come in OP? Certo, da questo punto di vista (compl. di limit.) è meglio riuscito OP, ma se devo segliere fra un’arlecchinata con 100 colori diversi che ha praticamente solo quello come pregio, perché si vede che l’autore si è impegnato molto di più su questo aspetto che sugli altri e perciò questo aspetto è venuto fuori ottimamente, ed un cocktail in cui sono sapientemente mescolati in vari ingredienti in modo equilibrato, senza che nessuno di essi prenda il sopravvento sugli altri, scelgo il secondo. Peccato per Oda: se non ci fosse stato Naruto non avrebbe avuto rivali ed avrebbe potuto esser considerato l’erede di DB, invece Naruto c’è e continuerà ad esserci… Ed il mondo continuerà ad essere diviso fra Odiani e “Kishimotiani”, ma credo che l’opera migliore delle 2 sarà sempre Naruto… Oh, poi può darsi che OP subirà un’impennata ancora maggiore di quella dopo T. B. e Naruto una rovinosa caduta, ribaltando la situazione, ma ne dubito fortemente… Per ora: VAI COSI’ KISHI! CHE NESSUNO TI SUPERA!! XD
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